Strade Bianche 2024, Tadej Pogacar: “Non era questo il piano, ma ho voluto cogliere l’attimo”
Tadej Pogacar fa la storia alla Strade Bianche 2024. Una impresa d’altri tempi quella del fenomeno sloveno, che parte da solo a 81 chilometri dall’arrivo, approfittando delle condizioni meteo che hanno già reso durissima una corsa già di suo impegnativa. Una azione nata sul momento, figlia del contesto specifico ma che sicuramente in un angolo della sua mente, checché ne dica, coltivava (come peraltro dimostrava la sua stessa dichiarazione, pur sorridente, in partenza). E se tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, oggi non esisteva oceano troppo grande che il leader della UAE Team Emirates non potesse solcare e domare…
Raccontaci se questo era il tuo piano…
No, non era questo il mio piano. La corsa ora è più lunga dopo il settore di Monte Sante Marie, quindi il piano era di andare il più avanti possibile con i compagni. Ma questa è la Strade Bianche e non sai mai come si svilupperà la corsa. Quando siamo arrivati in quel settore c’era una tempo orribile, non c’erano molti corridori rimasti in gruppo, la squadra ha fatto un lavoro straordinario e io ho calcolato che quello poteva essere un buon momento per attaccare, rimanere magari in un gruppetto attaccando per fare la corsa. Ho colto l’attimo, ho dato tutto e ho visto che ho subito preso un bel vantaggio. A quel punto mi sono detto che era orse un po’ presto, ma sapevo che tutti stavano soffrendo per queste condizioni che c’erano nella parte centrale della corsa
Come ti sei gestito in quelle due ore da solo?
Non ricordo che canzone mi è rimasta in testa per tutto il tempo, ma per due ore ho cantato la stessa canzone. Ma era così stupida… (ride, ndr) Non la ricordo, ma è un po’ come i sogni, a volte non ti piacciono e magari non li ricordi quando ti svegli. Nel circuito finale è stato straordinario, su Le Tolfe c’era una atmosfera incredibile, non ho mai visto così tante persone in una corsa italiana… Penso che il ciclismo sta tornando in Italia. È stata una esperienza incredibile.
Hai avuto un momento difficile oggi?
Onestamente, devo dire che non ho mai avuto un momento difficile oggi. Mi sentivo davvero molto bene in bici, ero molto fiducioso e motivato. La squadra ha creduto in me e tutti i compagni hanno dato il 100% per me. Questo mi ha dato ulteriore motivazione perché non potevo tradirli e ho cercato di fare una bella corsa per vincere.
Sai che questa è la tua vittoria con il maggior numero di chilometri all’attacco in solitaria?
Sì, per me è la vittoria in solitaria dopo essere rimasto più a lungo da solo. È stata piuttosto dolorosa, ma la forma era buona per fare una cosa del genere, quindi sono felice.
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